STORIA
Come é nato il Bioscanner scopritumori?
Un po’ di storia aiuta a capire.
Dal TRIMPROB all’ESO-MED 9A
TrimProb
Eso-Med 9A
C’era
una
volta
in
America
(si…
come
nelle
favole),
un
ricercatore
italiano:
il
Fisico-elettronico
Clarbruno
Vedruccio,
che
per
conto
della
Marina
Militare
Italiana,
stava
studiando
il
modo
di
«scovare»
le
mine
antiuomo,
nascoste
tra
la
sabbia
delle
spiagge,
prima
che
facessero
saltare
in
aria
i
malcapitati
militari.
Aveva
un
laboratorio
nel
quale
studiava
e
faceva
esperimenti,
tra
i
quali
un
rilevatore di spettro elettromagnetico.
Una
sera,
al
ritorno
da
un
viaggio
nel
quale,
a
causa
di
una
forte
gastrite
per
aver
mangiato
un
panino
con
il
salame,
entrato
in
laboratorio
e
passando
mormalmente
davanti
al
Rilevatore
di
Spettro
acceso,
notò
che
una
banda
di
frequenza variava al suo passaggio, e spariva quando si allontanava.
Non
si
spiegava
tale
comportamento,
ma
lo
stimolò
a
riflettere,
viste
le
sue
caratteristiche di ricercatore.
Doveva «capirne» il motivo, ma come?
Chiamò
un
suo
amico
che
abitava
poco
lontano
chiedendogli
come
si
sentisse
fisicamente.
Avuta
la
risposta
che
stava
benissimo,
lo
invitò
a
casa
sua.
Quì,
come
aveva
fatto
lui
in
precedenza,
lo
fece
passare
davanti
al
Rilevatore,
senza
che
l’apparecchio
desse
«segni
di
vita»
o
qualsiasi
variazione.
Dunque, la causa era lui e probabilmente la «famosa» gastrite!
Gli
studi
e
gli
approfondimenti
successivi,
lo
portarono
a
scoprire
che
le
onde
elettromagnetiche,
quando
attraversano
il
corpo
umano,
si
comportano
im nodo differente:
* senza «ostacolo» e variazioni se é tutto normale,
* con un po’ di difficoltà se c’é una parte infiammata,
*
trovano
uno
«sbarramento»
se
trovano
una
massa
compatta
e
solida,
come
un tumore.
Il
ricevitore
segnala
queste
variazioni
in
riferimento
ad
alcune
specifiche
frequenze
radio,
circa
400
Mz,
800
Mz
e
1.200
Mz,
segnalate
da
tre
colori
diversi.
Prof. Clarbruno Vedruccio nel suo laboratorio
Genesi del Bioscanner