Segue STORIA (2)
Ma come in ogni favola, dove c’é una parte buona, c’é sempre una parte cattiva
(la famosa Strega o chi per lei).
Fatta
questa
scoperta
scientifica,
Vedruccio
decide,
da
italiano,
di
non
lasciare
questa
nuova
tecnologia
in
America,
ma
la
vuole
«donare»
all’Italia,
quindi
ritorna per proseguire quì le sue ricerche.
La
notizie
di
questa
scoperta
si
fa
strada,
fino
ad
arrivare
alle
orecchie
del
colosso
FINMECCANICA,
che
chiama
Vedruccio
per
dimostrare
in
loco
la
sua
invenzione.
La
prova
delle
potenzialità
viene
dimostrata
ed
il
colosso
che
produce
altissima
tecnologia,
tipo
parti
di
satelliti,
armamenti,
cacciabombardieri,
e
quant’altro
inerente
alla
difesa,
decide
di
produrlo,
passando
la
produzione
e
la
successiva
commercializzazione
ad
una
sua
controllata:
la
Galileo-Avionica,
che
crea
una
società
ad
hoc,
sotto
il
nome
di
TRIMPROB Spa, nome che verrà dato allo stesso apparecchio.
Il
Trimprob
viene
acquistato
ed
usato
in
diversi
Ospedali
italiani
e
stranieri,
dallo
stesso
Prof.
Veronesi
che
lo
porta
presso
il
suo
Istituto
Oncologico
Europeo
di
Milano, varie cliniche private e singoli medici specialisti.
Tra
questi
ultimi
c’é
il
Prof.
Carlo
Bellorofonte,
Urologo
ed
Andrologo,
che
lavora
presso la Clinica COLUMBUS di Milano.
Prof. Carlo Bellorofonte Prof. Clarbruno Vedruccio
Ma
dopo
soli
due
anni,
la
Finmeccanica
decide
di
terminare
la
produzione
del
Trimprob,
come
spiega
nell’inchiesta
la
stessa
Gabanelli,
«perché
non
più
di
suo
interesse»,
e
quindi
sia
la
commercializzazione
che
l’assistenza
tecnica
sostenute dalla TRIMPROB Spa cessano di conseguenza.
Da
notare
che
nel
frattempo
il
TrimProb
era
stato
autorizzato
ed
accreditato
come Macchina Medicale, dallo stesso
SSN
(Servizio Sanitario Nazionale).
Ma
qui’,
anche
nella
nostra
favola,
arriva
il
«Principe
Azzurro»,
nelle
vesti
del
Prof.
Bellorofonte,
che,
ormai
convinto
dell’efficacia
della
macchina
diagnostica,
con
prove
e
diagnosi
fatte
su
circa
40.000
pazienti,
non
ci
stà
ad
abbandonare
il
progetto,
e
tramite
suoi
conoscenti
ed
amici
che
lavorano
al
POLITECNICO
di
Milano,
quali
Ing.
Informatici,
Elettronici
e
Meccanici,
decidono
di
prendere
in
mano la situazione, e vedere cosa si può fare.
Diversi
anni
erano
trascorsi
da
quel
primo
prodotto,
e
le
conoscenze
scientifiche,
come
le
tecnologie
e
l’informatica
si
erano
molto
evolute,
decisero
quindi
di
progettare
e
produrre
una
nuova
macchina,
dati
i
presupposti,
molto
più performante ed aggiornata.
La
Società
MEDIELMA
di
Milano
si
incaricò
della
nuova
produzione
che
dopo
vari
miglioramenti
tecnologici
e
informatici,
é
giunta
alla
versione
attuale
chiamata
ESO-MED
9A
,
con
l’inclusione
nel
sistema
operativo
di
una
AI
(Intelligenza Artificiale) che é in grado di elaborare i dati in modo proprietario.
Il
TrimProb,
come
tutte
le
iniziali
macchine,
elettroniche
o
meccaniche,
hanno
sviluppi
continui
nel
tempo,
miglioramenti
permessi
dalle
nuove
e
continue
conoscenze,
eliminando
ad
esempio
l’essere
«Operatore
Dipendente»,
cioé
la
diagnosi
doveva
essere
«capita
ed
interpretata»
dalle
capacità
dello
specialista
che
eseguiva
la
diagnosi,
mentre
ora
é
lo
stesso
ESO-MED
9A
che
é
in
grado
di
dare esattamente il risultato.
Le
parole
che
ci
interessano
sono
PREVENZIONE
e
PRECOCE
,
cioé
prevenire,
in
questi
casi,
la
scoperta
di
TUMORI
,
o
altre
patologie,
in
fase
iniziale,
in
modo
NON
INVASIVO
e
ripetibili
senza
conseguenze,
dato
che
le
emissioni
elettromagnetiche
sono
100
volte
più
deboli
di
quelle
emesse
da
un
comune
cellulare
che
teniamo
attaccato
all’orecchio
anche
per
ore,
contro
i
10
minuti
del
Bioscanner una volta tanto.
Poi,
se
il
caso
lo
richiedesse,
si
proseguiranno
i
controlli
e
le
eventuali
cure
seguendo il protocollo sanitario ufficiale, ma, questo é fonfamentale,
prendendo il problema all’inizio, e questo cambia tutto in modo sostanziale.